lunedì 17 dicembre 2007

SCANDALO IPOTECHE


Se in Italia scoppia lo scandalo derivati anche in America i finanziatori non se la passano proprio bene. E' di questi giorni la notizia che si è concluso il processo intentato alla Ameriquest,una società affiliata alla ACC Holdings Corporation, accusata di atteggiamento predatorio per i mutui siglati dal 1999 al 2005. Dopo due anni di indagini condotte dal Procuratore Generale della California, cui hanno aderito gli Attorney General di 49 Stati americani, a seguito di una class-action (azione legale condotta da persone appartenenti ad una stessa categoria, in questo caso i clienti dell'Ameriquest), condotta da migliaia di americani la compagnia, un colosso che fattura ogni anno miliardi di dollari, è stata costretta a risarcire i suoi clienti della somma di più di 325 milioni di dollari.
Magro risultato (too little too late come recita bene un articolo del Fair Finance Watch: http://www.fairfinancewatch.org/) è l'opinione delle persone che sono rimaste vittime di questa bella truffa legalizzata.
Ma spieghiamo bene perchè l'espressione "prestito predatorio" si confà così bene a questo caso.
Cosa faceva l'Ameriquest? Operava in diversi stati americani e offriva credito chiedendo in cambio, nella maggior parte dei casi, come garanzia sul prestito, la stipula di un'ipoteca sulla casa a condizioni di rientro quantomeno sconcertanti visto che i clienti dopo un pò di tempo non solo non riuscivano a saldare il debito contratto ma si vedevano anche pignorare l'abitazione. Alcuni dei "predati" hanno poi denunciato come l'Ameriquest operasse in una vera e propria ottica di truffa, visto che ai clienti venivano nascoste alcune condizioni del contratto, si promettevano ad esempio basse rate di rientro che aumentavano esponenzialmente poi nel tempo senza che i clienti potessero poi più correre ai ripari.
Il risultato raggiunto alla fine del processo è come si diceva non molto consolante visto che i clienti dell'Ameriquest che hanno aderito alla class-action sono migliaia, alcuni saranno risarciti di una somma tra i 300 e i 1000$ a testa.

Ed ora una chicca sul proprietario dell'Ameriquest con una fortuna stimata di quasi due miliardi di dollari. Mentre per i suoi clienti il presente è fatto di sacrifici e rinunce e di case ipotecate e di vite sconvolte e molti dei suoi dipendenti si sono trovati a spasso perchè la Compagnia ha chiuso diverse filiali e silurato molti impiegati, Roland Arnall se la spassa come ambasciatore statunitense dei Paesi Bassi. Bush non si è dimenticato che Arnall è stato il maggiore finanziatore della campagna elettorale repubblicana nel 2004....

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