sabato 13 ottobre 2007

TELEVISIONE AUTOREFERENZIALE

La televisione sta diventando sempre più autoreferenziale, parla di se stessa a se stessa e si alimenta con gli stessi prodotti che crea. Esempi che sono fuori da questa deriva autoreferenziale se ne trovano ancora ma sono come soggetti disadattati e non integrati. La trasmissione Blu Notte, l'eccellente opera di reporting ed auditing di Milena Gabanelli, le inchieste di Minoli e di Massimo Coppola...

Sto aspettando il treno seduta su una panchina e vedo dagli schermi posizionati ormai lungo tutti i binari che danno uno spot sulla "Giornata Mondiale dell'Alimentazione". Un dato su tutti è che per 800 milioni di persone al mondo la mancanza di cibo è "fatale" nel senso più negativo del termine. E mi viene in mente l'Isola dei famosi.. lo so è molto triste tutto ciò. Ma in una notte insonne accendo la tv e mi vedo quest'uomo con i capelli tinti, la faccia tirata e il medico che gli comunica che va tutto bene il suo fisico non è ancora debilitato per giustificare il ricorso a cure mediche... e poi quegli altri sull'isola che si guardano reciprocamente con lo sguardo affranto perchè il cibo è finito...c'era un solo pesce per tutti.

Se uno nasce in Italia può diventare uno pseudo-vip e finire all'Isola dei famosi per essere pagato per soffrire la fame (ma sarà tutto vero?)...

Se uno nasce in Africa muore di fame e basta.

1 commento:

Anonimo ha detto...

perchè hai interrotto il tuo blog solo dopo pochi giorni.. posso capire che impegni vari portino a saltare delle giornate e soprattutto che i pensieri non possano essere fabbricati come si fa col pane, con lo stesso ritmo e trillante regolarità, anche se questi sono altrettanto importanti..
ti scrivo così perchè oltre ad un'amica, ti reputo una persona affascinante e sentire che lo sconforto per le poche visite (o meglio commenti, dato che le due cose non sono direttamente connesse..)ti ha frenato lo stimolo mi intriatisce..
oltre tutte le cose che hai scritto sono fondamentali in un mondo di vetrina, stiamo perdendo di vista sempre più cose semplici e fondamentali, stiamo convertendo le priorità e sentire le tue parole su una realtà che non conosco, e che forse non conoscerò mai, che per sua (S)fortuna non ha ancora iniziato tale proceso di regressione è importate.
non si può non rispondere ad un grido di aiuto, e tu lo hai sentito, reagisci per quello che puoi, racconta, proponi..
per esempio, oltre ai racconti e intime riflessioni, cosa pensi si possa fare, NEL CONCRETO, innanzitutto partendo dalla vita quotidiana, proseguendo da chi potere per "cambiare" ne avrebbe..?!
CONTINUA, che io sono brava a commentare..
erica.