giovedì 11 ottobre 2007

RWANDA

Tutti mi chiedono perchè mi sono appassionata alla storia del Ruanda. Non c'è un motivo su tutti, forse è la macabra tragedia del genocidio ad avermi attratta o forse c'era uno spazio di interesse vuoto che doveva semplicemente essere riempito. Quando sono stata in Ruanda l'impressione era di essere su un altro pianeta. Sembra banale ma essere una bianca in mezzo a tutti uomini e donne di colore mi ha fatto veramente scoprire per la prima volta cosa vuol dire essere diversi, stranieri in un luogo sconosciuto. Nel distretto di Ruhengeri, nel nord-ovest del paese, a pochi kilometri dal confine con il Congo, molte persone non avevano mai visto un bianco. Alcuni bambini spaventati si mettevano a piangere, altri si avvicinavano e con timore reverenziale misto a curiosità ci toccavano le mani.

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